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Nuvole Straniere

by Goran Kuzminac

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1.
Mercante di niente Sono un grande creatore del nulla Un volgare guardone di stelle Sono solo un viandante infelice Che deve salvarsi la pelle. Il poeta che scrive le rime Con l'inchiostro che puoi cancellare Il pastore che chiama il suo gregge Con uno stupido cellulare. Ma nessuno mi ha mai detto parole d'amore Che l'amore non e' una parola Da gridare col nodo alla gola E nessuno mi ha mai detto parole d'amore Che per l'amore ci vuole coraggio E una continua partenza non basta a fare un viaggio. Sono proprio un mercante di niente Il garzone che impara il mestiere Un visionario che toglie il malocchio La ruggine dalle lamiere. Come un foglio di carta vetrata Uno sciuscià che ti lucida il cuore Un mendicante che cerca la pace tra silenzio paura e rumore. Ma nessuno mi ha mai detto parole d'amore Che l'amore non e' una parola Da gridare col nodo alla gola E nessuno mi ha mai detto parole d'amore Che l'amore non significa niente Se parli gridi o canti e nessuno ti sente. Sono un viaggio che non vede la fine Per un posto che ancora non c'e' Pietra dura da levigare Il ricordo di un amore...da dimenticare. Un attore che ha scordato la parte Ed era proprio l'ultima occasione Un passeggero di terza classe Dimenticato in un vagone. Ma nessuno mi ha mai detto parole d'amore Che l'amore non e' una parola Da gridare col nodo alla gola E nessuno mi ha mai detto parole d'amore Che per l'amore ci vuole coraggio E una continua partenza non basta a fare un viaggio.
2.
La Farfalla 04:26
La Farfalla Oggi è un giorno come ieri, sigarette ed acquavite Ti si accendono i pensieri e il cuore pompa dinamite Fuori è freddo e me ne frego, se il postino ha già' suonato Non funziona neanche il frigo, e il telefono da' occupato. Dal barbiere fanno a pugni, per qualcuno è solo un gioco Va finire quasi sempre che il negozio prende fuoco E si accettano scommesse, il barista sta alla cassa E nell'angolo c'e' un vecchio che ubriaco dorme e russa. La ragazza e' una farfalla giu' all'incrocio Blocca le auto se apre le ali, e quando bacia scioglie il vetro dei fanali. scioglie il vetro dei fanali.... E ogni tanto pure il vecchio prete che anche lui ha fame e sete Mette il dito sulla bocca e con vergogna la bibbia nella giacca. E' scappato il nostro cane, si annoiava alla catena Di campare d'acqua e pane, e ha ragione pure lui. Oggi è un giorno come ieri, mozziconi ed acquavite, Mi si accendono i pensieri, il cuore pompa dinamite. La Ragazza chiama un taxi che la porti fino a casa Per stirare le lenzuola e inventare un'altra scusa. La farfalla va a dormire, posa le ali sul cuscino Chiude gli occhi per sognare...con le labbra mi avvicino
3.
Nuvole straniere E non avremo paura amore Di questo mare da navigare E di quest'aria che già sa di buono Per quanta terra ci potrà bastare Il primo sogno che non e' da pagare Che basta solo volerlo sognare Daremo braccia e sudore da evaporare Ma avremo vino e latte e lacrime e miele E avremo vita e musica da bere Nuvole straniere E questo ritmo strano che non hai sentito mai ma ti solleva la gonna e fa girare Le gambe belle, che ballare sai Gira la testa come mosto a fermentare Parlando strano ma si fanno capire A noi che non sappiamo mai cosa dire A noi che si comincia piano a sperare In questa cielo al di la' del mare Nuvole straniere Ti costruirò un letto e una cucina E una finestra con il vetro rosa Che quando apri gli occhi la mattina Non manchi mai il sole in questa casa Che é tutta terra buona da lavorare E questa erba che mi sembra un mare E non ci fa paura ricominciare Che noi Italiani lo sappiamo fare In questo cielo al di la' del mare Nuvole straniere E questo ritmo strano che non hai sentito mai ma ti solleva la gonna e fa girare Le gambe belle, che ballare sai Gira la testa come mosto a fermentare Parlando strano ma si fanno capire Con questo canto che non ha padroni In questo cielo al di la' del mare In queste loro dolcissime canzoni
4.
AMORE DI MALUMORE Ti avrei cercato e catturato Ti avrei rinchiusa dentro in un cassetto Se vuoi ti aspetto e stringo i denti Mi metto in fila tra i tuoi clienti Poi ti ho inseguito con un nodo in gola Come un bandito con la pistola Se mi hai tradito e certo dimenticato E in fondo a un fosso come un cane bastonato Amore amore tu sei il mio dolore Perchè ti cerco e non ti trovo mai Ti vengo incontro ma te ne vai Amore amore tu sei il mio dolore Perchè ti cerco e non ti trovo mai Ti aspetto mentre tu te ne vai Ti avrei cercato e catturato Ti avrei tenuto dentro un cassetto Ma non la smetto di andare avanti Mi metto in fila se siamo in tanti Poi ti ho inseguito con un nodo in gola Perche' eri l'unica, la prima e la sola Se mi hai tradito e certo tu lo sai Tornassi indietro non ci cascherei... mai! more amore tu sei il mio dolore Perchè ti cerco e non ti trovo mai Ti vengo incontro ma te ne vai Amore amore tu sei il mio dolore Perchè ti cerco e non ti trovo mai Ti aspetto mentre tu te ne vai
5.
Sogno 04:29
Sogno Ero sveglio o addormentato é un ricordo troppo vago Forse l'ho dimenticato. C'era gente che girava camminava e sorrideva Piu nessuno che soffriva per tirare a fine mese Sempre miti le stagioni neanche i cani alla catena Tutte aperte le prigioni e prigionieri e secondini Senza rabbia ne' torture Nelle scuole dei bambini tanti libri per studiare Ma era un sogno Solo un sogno Certe notti ne ho bisogno E butto il sasso nello stagno Perché adesso ne ho bisogno E prati verdi e fili d'erba le montagne con la neve fiumi azzurri pieni d'acqua e fiori e foglie con le gemme Gli impresari nel cemento i prepotenti tra le fiamme Agli arrivisti ciò che resta, che ogni. giorno sia una festa E il Natale sarà diverso se arrivano i Re Magi Con in dono tutti i nomi degli autori delle stragi E agli egoisti poco sazi, carestia per tutti gli anni Mentre agli zingari gli spazi Per piazzarci le roulotte Ma era un sogno Solo un sogno Certe notti ne ho bisogno E butto il sasso nello stagno Perché adesso ne ho bisogno E tutti sani gli ammalati, nelle fabbriche il lavoro Un tetto agli sfrattati E al mio amore una collana d'oro Un abbraccio con calore a chi è una vita che lo aspetta E una canzone che racconti Quello che io sento per te.. Ma era un sogno Solo un sogno Certe notti ne ho bisogno E butto il sasso nello stagno Perché adesso ne ho bisogno
6.
Tempo perso 05:10
Tempo perso Ho dodici anni e cammino in mezzo al bosco Non so che fare se i miei non li conosco Cammino da solo e intanto ascolto il vento Quando sono stanco chiudo gli occhi e mi addormento E tutto quanto mi appare diverso Perfino il tempo a volte è tempo perso E tutto quanto mi appare diverso Perfino il tempo a volte è tempo perso Sono arrivato in questa terra che sa di limone Con la mia gente chiuso dentro in un gommone Mi tenevi la mano sulle onde del mare Che nessuno fiatava, non si poteva parlare E tutto quanto sembrava diverso Se pure il tempo era tempo perso E tutto quanto mi appare diverso Perfino il tempo a volte è tempo perso Sono un vecchio operaio che controlla il motore Di un'azienda speciale che produce dolore C'è mio figlio che cresce e vorrebbe studiare Mentre questo motore incomincia a scoppiare E tutto quanto mi sembrava diverso Anche il tempo adesso è tempo perso E tutto quanto mi appare diverso Perfino il tempo a volte è tempo perso Ho le mani inchiodate e sulla testa le spine Non capisco il motivo, ma conosco la fine Ti chiamavo per nome per offrire il mio amore Ma qualcuno nel buio mi ha strappato anche il cuore E tutto quanto mi appare diverso Perfino il tempo a volte è tempo perso E tutto quanto sembrava diverso Se pure il tempo era tempo perso
7.
IO, MARIO E LE RANE E saranno quindici anni Anzi quasi diciassette Che suo padre disse: "esco a comperare le sigarette" Ma nessuno l'ha più visto E la mamma poveretta Incollata alla finestra Ogni notte lei lo aspetta. Mezzogiorno con le rane Per giocare dentro al fosso Il companatico nel pane Grandi orecchie e ciuffo rosso Lui non ci vedeva bene Non portava mai gli occhiali Mi parlava di ragazze sempre brutte e un po' banali Sua sorella poco seno In mille guai s'innamorò Uno scherzo in mezzo al fieno Se alla prima ci restò Non sapendo cosa fare Si rivolse a padre Pio Per la colpa da espiare Mentre Mario era già zio Mezzogiorno con le rane Per giocare dentro al fosso Il companatico nel pane Grandi orecchie e ciuffo rosso Lui non ci vedeva bene Sempre il naso controvento Ma era il mio migliore amico l'ho difeso contro cento Poi ricordo il nodo in gola Col biglietto alla stazione La mia idea era una sola Di sfondare nella canzone La corriera partì in fretta Salutai dal finestrino Quella vita troppo stretta Mi ubriacava come il vino Non ci siamo più rivisti Poche frasi dagli amici Mesi allegri e giorni tristi Compleanni un po' infelici Ma ritorno quando posso Nella testa ho cose strane E ti aspetto dentro il fosso Per giocare con le rane
8.
PRIMO DI SEQUALS Questa vita e' una bestia che t'insegue e poi ti morde Come fosse un avversario con la schiena sulle corde Ma se provi ad affrontarlo e lo guardi bene in faccia Il coraggio e' solo sangue nelle vene delle braccia. Perche' Primo e' il migliore E combatte veramente Attenzione che ogni pugno e' una scommessa per la gente Quella gente che la vedi applaudire dritta in piedi Quando il pugile e' sfinito, nell'orgoglio e' ferito e cade. Questa vita e' una bestia, qualche volta mostra i denti, se potesse farti a pezzi senza tanti complimenti, lo farebbe volentieri, e come tutti i vincitori, girerebbe a testa alta, con i muscoli di fuori, ma io...io no! Nella spugna c'e' il dolore, sui giornali il malumore Perche' adesso perdo colpi, ed il motore e' arrugginito, e non stendo piu' nessuno, vado a terra con un dito, mentre tutta quelle gente pensa ai soldi solamente, e alla forza del destino alzo il calice di vino e bevo Perche' Primo e' il migliore E combatte veramente Attenzione che ogni pugno e' una scommessa per la gente Quella gente che la vedi applaudire dritta in piedi Quando il pugile e' sfinito, nell'orgoglio e' ferito e cade.
9.
La Strada 04:14
La Strada Un tempo ci passavano i carri rumorosi Se carichi di legna tornavano dai monti. Invece alla domenica salivano gli sposi I buoi nella discesa sembravano bisonti. E i vecchi col bastone volevano guardare Sul ciglio della strada curiosi a mormorare Di colpo scese il buio ed arrivo' la guerra Partiva la colonna con gli autisti addormentati Le scarpe ci lasciarono le impronte sulla terra Si videro avanzare le jeep degli alleati La gente venne fuori era tutto un alveare Ma al posto del miele c'era il vino per brindare Le prime biciclette, le gomme erano vuote Pero' si andava forte, lo dicono i giornali Tra buche e sassi a punta giravano le ruote A Coppi sulla schiena spuntavano le ali E accolto dagli applausi fu il primo ad arrivare E intanto sulla strada tutti gli altri a pedalare E il sindaco fu eletto e fecero l'appalto Ci misero i lampioni che il traffico aumentava Sui lati delle siepi la coprirono d'asfalto L'inverno era vicino e in corriera si viaggiava Tornavo dalla scuola e non sapevo cosa fare Perché' su quella strada era impossibile giocare Sulla strada sono nato, la conosco bene E la musica che porto in valigia le canzoni dentro al cuore Sulla strada non sei mai solo a qualche porta puoi bussare E quante volte son partito ma sempre per tornare
10.
LETTERA A CASA D'UN COSMONAUTA RUSSO Non sapevo e non lo so non sappiamo farne senza E' un problema d'emergenza e buca il vetro dell'oblò. I mercanti del legname nella lega organizzati Con i muscoli abbronzati svelti accendono i motori svelti accendono i motori. Non volevo ma le vedo sono sotto i nostri passi Sono macchine in manovra a macinare pure i sassi Minatori in fondo al mare sulla schiena alle montagne A torturare la corteccia per guarirsi le ferite Non capivo ma la guardo questa grande polveriera Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera a questa altissima ciminiera C'e' la guerra a fare centro chi sta dentro venga fuori Si prepari per il viaggio a una spanna dal duemila E' un problema di coraggio se avremo fiato in gola Di sicuro questa volta lo faremo tutti in fila se avremo ancora fiato in gola Non sappiamo cosa dire come fare a rifiutare Non sappiamo quasi niente non sapevo e non lo so Cosa resta d'importante e filtra il buio dall'oblò E buca il vetro dell'oblò Non capivo ma la guardo questa grande polveriera Che ci sto seduto sopra che nemmeno me ne accorgo E mi sporgo fino all'orlo a questa strana ciminiera a questa altissima ciminiera

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released January 1, 2004

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